Su Il Sole 24 Ore di oggi una pagina a cura di Paola Parigi sui piani di incentivazione per gli studi

A pagina 11 con richiamo in prima pagina de Il Sole 24 Ore del 21 ottobre trovate la prima di due puntate di approfondimento sugli incentivi ai collaboratori negli studi professionali, a cura di Paola Parigi, senior partner di Paris&Bold.

Gli articoli introducono al concepimento di piani di compensazione e incentivazione dei collaboratori in relazione agli obiettivi dello studio e agli obiettivi personali dei professionisti.

Paris&Bold aiuta infatti i professionisti a concepire i propri piani strategici e spesso questi implicano la creazione di percorsi di crescita per i collaboratori che possono comprendere incentivi economici, benefit e avanzamenti.

La corretta impostazione di queste strategie ha altrettanta efficacia, sul marketing e sulla reputazione dello studio di molte attività rivolte verso l’esterno, poiché consente alla squadra di essere sempre motivata e concentrata sull’obiettivo comune, traendone un vantaggio personalizzato, non in contrasto con quello collettivo.

I piani di compensazione e incentivazione di stampo anglosassone sono molto semplici da adottare, ma il percorso che porta alla loro adozione non è abituale per i professionisti italiani, tanto meno per gli avvocati.

Alcune forme di incentivo sono anche avvalorate da risparmi fiscali, mentre altre non ne danno, e questo dipende dalla scelta della struttura giuridica dello studio.  Per questo e altri motivi non va banalizzata la riflessione sulla struttura societaria o associativa adottata dallo studio che operi in forma collettiva, anche in quanto riflette l’opportunità per lo studio di adottare strategie che non passino solo dalla “grezza” affermazione di «you eat what you kill», ma tengano conto delle diverse sfaccettature di cui si compone l’attività di un buon professionista, che da una parte si esprimono nel successo economico e dall’altra nella capacità di marketing e sviluppo, o ancora di innovazione e leadership.

Il capitale umano degli studi va conosciuto e affermato e soprattutto va motivato e coinvolto: per il successo di tutti è necessario l’apporto di ciascuno.

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Se vuoi leggere la seconda parte (uscita il 28/10/2019) clicca qui.